Il CDC (Centro statunitense per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie) riporta che tra le condizioni mediche di base che possono aumentare il rischio e la gravità del covid-19, riveste una certa importanza il sovrappeso e l’obesità. Non è un caso che all’obesità è correlato una diminuzione del volume respiratorio e della sua capacità polmonare.
Inoltre, il grasso addominale e quindi l’obesità inducono una maggiore produzione di cotochine infiammatorie.
L’Intensive Care National Audit & Research Centre ha pubblicato un report in Gran Bretagna dal quale si rileva chedei malati il 73,4% erano in sovrappeso e il 37,7% erano in obesità. E’ stato riportato che anche in Italia i pazienti con età inferiore a 50 anni deceduti per covid-19 presentavano, tra le patologie preesistenti, la diabesità. Recentemente uno studio dell’Università di Lille in Francia, pubblicato su Obesity Society, ha mostrato che la gravità della malattia aumenta con BMI maggiori di 30-35 kg/m2 avvalorando che l’obesità è un fattore di rischio.